- il
giudice di merito, pur in assenza di una perizia d'ufficio, può scegliere tra le diverse tesi
prospettate dai consulenti delle parti, quella che ritiene condivisibile, purché dia conto con
motivazione accurata ed approfondita delle ragioni della scelta, nonché del contenuto della tesi
disattesa e delle deduzioni contrarie delle parti. Con la conseguenza che, ove tale valutazione sia
effettuata in modo congruo, è inibito al giudice di legittimità procedere ad una differente
valutazione, trattandosi di accertamento di fatto, come tale insindacabile in sede di legittimità
[Sez. 4 n. 8527 del 13/02/2015, Rv. 263435; Sez. 3 n. 4672 del 22710/2014 ud. (dep.
02/02/2015), Rv. 262469; Sez. 4 n. 34747 del 17/05/2012, Rv. 253512].
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