Per la Suprema Corte, ...
non sussiste
l'aggravante della destrezza nel caso di tentato furto all'interno di
un supermercato, quando la condotta furtiva del soggetto attivo
del reato si concretizza nel prelievo della merce esposta negli
appositi scaffali e nel suo repentino occultamento, sulla propria
persona, in una borsa o in un altro involucro, così da sottrarla alla
sorveglianza, in quanto ai fini della configurabilità della predetta
aggravante, ancorché non sia necessario l'uso di particolare
abilità, la modalità della condotta deve, pur sempre, concretizzarsi
in un "quid pluris" rispetto all'ordinaria materialità del fatto-reato,
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Corte di Cassazione - copia non ufficiale
,
ossia a quanto comunemente necessario per porre in essere la
condotta furtiva (cfr. Cass., sez. V, 16.3.2011, n. 26560, rv.
250921).
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