...il principio enunciato dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, secondo cui l'espropriazione deve sempre avvenire in "buona e debita forma".
occupazione usurpativa (Cass. n. 1814 del 2000),
caratterizzata dalla mancanza di dichiarazione di pubblica utilità e
costituente un illecito a carattere permanente.
Resta, dunque, esclusa l'acquisizione autoritativa del bene alla
mano pubblica, e va riconosciuto al proprietario -rimasto tale
nonostante la manipolazione, illecita, del bene da parte
dell'amministrazione- la tutela reale e cautelare apprestata nei
confronti di qualsiasi soggetto dell'ordinamento (restituzione,
riduzione in pristino stato dell'immobile, provvedimenti di
urgenza per impedirne la trasformazione ecc), oltre al consueto
risarcimento del danno, ancorato ai parametri dell'art 2043 cc.
Trattandosi, dunque, sempre, di un'ipotesi d'illecito permanente,
Io stesso viene a cessare, solo, per effetto della restituzione, di un
accordo transattivo, della compiuta usucapione da parte
dell'occupante che lo ha trasformato, ovvero della rinunzia del proprietario al suo diritto, implicita nella richiesta di risarcimento
dei danni per equivalente.
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