sabato 20 agosto 2016

demanio idrico


"l'attraversamento del demanio idrico gestito dalle Regioni, ai sensi del D.Lgs, n. 112 del 1998, artt. 86 e 89, da parte di infrastrutture di comunicazione elettronica non è soggetto al pagamento di oneri o canoni che non siano previsti dal D.Lgs. n. 259 del 2003 o da legge statale ad esso successiva".".( v.anche Cass sentenze dal numero 17524 al numero 17541 del 2015).

l'art. 93 co 1 del D.Lgs. 1 agosto 2003, n. 259, Codice delle comunicazioni elettroniche
"divieto d'imporre altri oneri", 
le Pubbliche Amministrazioni, le Regioni, le Province ed i Comuni non possono imporre oneri o canoni per l'impianto di reti e per l'esercizio dei servizi di comunicazione elettronica, che non siano stabiliti dalla legge; il comma 2 impone agli operatori che forniscono reti di comunicazione elettronica l'obbligo di tenere indenne la Pubblica Amministrazione, l'Ente locale, ovvero l'Ente proprietario o gestore, dalle spese necessarie per le opere di sistemazione delle aree pubbliche Corte di Cassazione - copia non ufficiale specificamente coinvolte dagli interventi di installazione e manutenzione e di ripristinare a regola d'arte le aree medesime nei tempi stabiliti dall'Ente locale. Aggiunge che nessun altro onere finanziario, reale o contributo può essere imposto, in conseguenza dell'esecuzione delle opere di cui al Codice o per l'esercizio dei servizi di comunicazione elettronica, fatta salva l'applicazione della tassa (Tosap), oppure del canone (Cosap) per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche, ovvero dell'eventuale contributo una tantum per spese di costruzione delle gallerie. Tutto ciò porta ad escludere che ulteriori oneri o canoni possano essere imposti dalla pubblica amministrazione per la posa in opera e l'utilizzo dei servizi di comunicazione elettronica.  

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