il risarcimento del danno, ha natura di credito di valore da determinarsi con riferimento alla data di liquidazione definitiva dell’equivalente monetario.
Ne consegue che, quando ne siano accertati gli elementi costitutivi, il maggior ammontare dovuto per la svalutazione monetaria e gli interessi legali a compensazione della presumibile redditività dell’immobile riconosciuti in sentenza, costituisce un accessorio strettamente connesso al diritto stipite – valore venale dei suoli - che ben può essere liquidato in sede di ottemperanza, non costituendo la relativa questione materia di nuova cognizione.
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