La proposta è tra il serio e una provocazione.
perchè non pensare a vacanze studio, finanziate dallo Stato Italiano, per giovani studenti, in paesi da cui emigra tanta gente?
Ci potrebbe essere, almeno un doppio vantaggio:
1. ampliare le conoscenze dei nostri studenti circa quelle realtà;
2. indirettamente portare economia in zone dove forse manca tutto.
Credo che esistano già esperienze simili realizzate da ONG, ma se di ciò si facesse carico lo Stato italiano, quale uno dei possibili modi per arginare il fenomeno dell'immigrazione clandestina. Potrebbe essere uno scambio e reciproco arricchimento. Magari realizzando in quelle zone strutture di accoglienza per gli studenti italiani durante i campo-lavoro, e da utilizzare poi per i residenti durante il restante periodo.
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