giovedì 17 ottobre 2013

testimoni prima che annunciatori

“La Chiesa è apostolica”, significa  sottolineare il suo “legame costitutivo” con gli Apostoli. Apostolo in greco vuol dire  "mandato" "inviato". E il primo lavoro di un apostolo  è pregare e il secondo è annunciare il Vangelo.
“Io prego per la salvezza del mondo, e annuncio il Vangelo?”. 

Una Chiesa apostolica è “fondata sulla predicazione degli Apostoli”:

"La nostra fede, la Chiesa che Cristo ha voluto, non si fonda su un’idea, su una filosofia, ma su Cristo stesso. E la Chiesa è come una pianta che lungo i secoli è cresciuta, si è sviluppata, ha portato frutti, ma le sue radici sono ben piantate in Lui e l’esperienza fondamentale di Cristo che hanno avuto gli Apostoli, scelti e inviati da Gesù, giunge fino a noi".

Una Chiesa apostolica “custodisce e trasmette”: "E’ come un fiume che scorre nella storia, si sviluppa, irriga, ma l’acqua che scorre è sempre quella che parte dalla sorgente, e la sorgente è Cristo stesso: Lui è il Risorto, il Vivente".
La Chiesa “dono importante che Cristo ci ha fatto”, “dove lo possiamo incontrare”:

La Chiesa è “inviata a portare il Vangelo a tutto il mondo”, con la ferma coscienza di essere missionaria: "chiediamoci: siamo missionari con la nostra parola e ma soprattutto con la nostra vita cristiana? Con la nostra testimonianza? O siamo cristiano chiusi nel nostro cuore e nelle nostre chiese? Cristiani di sagrestia? Cristiani solo di parole, ma che vivono come pagani? 
"Una Chiesa che si chiude in se stessa e nel passato tradisce la propria identità. Allora, riscopriamo tutta la bellezza e la responsabilità di essere Chiesa apostolica!".

Testo proveniente dalla pagina http://it.radiovaticana.va/news/2013/10/16/udienza_generale._il_papa:_una_chiesa_chiusa_in_s%C3%A9_e_nel_passato/it1-737712
del sito Radio Vaticana 

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