La vita cristiana è un itinerario, ci sono diversi modi di percorrerlo o non percorrerlo affatto.
Dio sempre “prima di chiedere qualcosa, promette”.
La sua promessa è quella di una vita nuova e di una vita di “gioia”. Qui c’è il “fondamento principale della virtù della speranza: fidarsi delle promesse di Dio” – sapendo che Lui mai “le delude” – e c’è l’essenza della vita cristiana, cioè “camminare verso le promesse”.
Poi ci sono anche altri cristiani che hanno “la tentazione di fermarsi”:
“Tanti cristiani fermi! Ne abbiamo tanti dietro che hanno una debole speranza. Sì, credono che ci sarà il Cielo e tutto andrà bene. Sta bene che lo credano, ma non lo cercano! Compiono i comandamenti, i precetti: tutto, tutto… Ma sono fermi.
Il Signore non può fare di loro lievito nel suo popolo, perché non camminano.
E questo è un problema: i fermi.
Poi, ci sono altri fra loro e noi, che sbagliano la strada: tutti noi alcune volte abbiamo sbagliato la strada, quello lo sappiamo. Il problema non è sbagliare di strada; il problema è non tornare quando uno si accorge che ha sbagliato”.
Il gruppo “più pericoloso”, in cui ci sono coloro che “ingannano se stessi: quelli che camminano ma non fanno strada”:
“Sono i cristiani erranti: girano, girano come se la vita fosse un turismo esistenziale, senza meta, senza prendere le promesse sul serio. Quelli che girano e si ingannano, perché dicono: ‘Io cammino!’. No, tu non cammini: tu giri. Gli erranti… Invece, il Signore ci chiede di non fermarci, di non sbagliare strada e di non girare per la vita. Girare la vita... Ci chiede di guardare le promesse, di andare avanti con le promesse come IL FUNZIONARIO DEL RE che credette alla parola di Gesù!
La fede ci mette in cammino verso le promesse. La fede nelle promesse di Dio”.
La “nostra condizione di peccatori ci fa sbagliare di strada, ma il Signore ci dà sempre la grazia di tornare”:
“La Quaresima è un bel tempo per pensare se io sono in cammino o se io sono troppo fermo: convertiti. O se io ho sbagliato strada: ma vai a confessarti e riprendi la strada. O se io sono un turista teologale, uno di questi che fanno il giro della vita ma mai fanno un passo avanti. E chiedo al Signore la grazia di riprendere la strada, di metterci in cammino, ma verso le promesse”.
Testo proveniente dalla pagina http://it.radiovaticana.va/news/2014/03/31/il_papa:_chi_ha_fede_cammina_verso_le_promesse_di_dio,_se_no_%C3%A8_un/it1-786321
del sito Radio Vaticana
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