13 marzo 2013 papa FRANCESCO 13 marzo 2014
c’è qualcosa di comune: è il movimento.
il movimento nel cammino;
il movimento nell’edificazione della Chiesa;
il movimento nella confessione.
Camminare, edificare, confessare.
Cammina nella mia presenza e sii irreprensibile.
la nostra vita è un cammino e quando ci fermiamo, la cosa non va.
Camminare sempre, in presenza del Signore, alla luce del Signore, cercando di vivere con quella irreprensibilità che Dio chiedeva ad Abramo, nella sua promessa.
Edificare. Edificare la Chiesa.
confessare.
se non confessiamo Gesù Cristo, la cosa non va.
Diventeremo una ONG assistenziale, ma non la Chiesa, Sposa del Signore.
Quando non si cammina, ci si ferma.
Quando non si edifica sulle pietre tutto viene giù, è senza consistenza.
Quando non si confessa Gesù Cristo, si confessa la mondanità del diavolo
Camminare, edificare-costruire, confessare.
Ma la cosa non è così facile,
perché nel camminare, nel costruire, nel confessare, a volte ci sono scosse, ci sono movimenti che non sono proprio movimenti del cammino: sono movimenti che ci tirano indietro.
Quando camminiamo senza la Croce,
quando edifichiamo senza la Croce e
quando confessiamo un Cristo senza Croce,
non siamo discepoli del Signore: siamo mondani,
il coraggio, di camminare in presenza del Signore, con la Croce del Signore;
di edificare la Chiesa sul sangue del Signore, che è versato sulla Croce;
e di confessare l’unica gloria: Cristo Crocifisso. E così la Chiesa andrà avanti.
Io auguro a tutti noi che lo Spirito Santo, per la preghiera della Madonna, nostra Madre, ci conceda questa grazia: camminare, edificare, confessare Gesù Cristo Crocifisso. Così sia.
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