venerdì 7 marzo 2014

cristianesimo è la “carne” stessa di Cristo che si china su chi soffre.


Il cristianesimo non è una regola senz’anima, un prontuario di osservanze formali per gente che indossa la faccia buona dell’ipocrisia per nascondere un cuore vuoto di carità. 
IL cristianesimo è la “carne” stessa di Cristo che si china senza vergognarsi su chi soffre


 il digiuno secondo la visione di Dio: “Sciogliere le catene inique”, 
“rimandare liberi gli oppressi”, 
“dividere il pane con l’affamato,
 introdurre in casa i miseri senza tetto”, “vestire uno che vedi nudo”.

“Quello è il digiuno che vuole il Signore! 

Digiuno che si preoccupa della vita del fratello, 
che non si vergogna  della carne del fratello. 
E’ andare a dividere il pane con l’affamato, 
curare gli ammalati, gli anziani, quelli che non possono darci niente in contraccambio: 
 È il digiuno di cui è capace il Buon Samaritano, che si china sull’uomo ferito, 

Quando io do un’elemosina, guardo negli occhi di mio fratello, di mia sorella? 
Quando io so che una persona è ammalata, vado a trovarla? La saluto con tenerezza? C’è un segno che forse ci aiuterà, è una domanda: so carezzare gli ammalati, gli anziani, i bambini o ho perso il senso della carezza? 
 Non vergognarsi della carne di nostro fratello: è la nostra carne! Come noi facciamo con questo fratello, con questa sorella, saremo giudicati”.



Testo proveniente dalla pagina http://it.radiovaticana.va/news/2014/03/07/il_papa:_il_digiuno_pi%C3%B9_difficile_%C3%A8_chinarsi_sulluomo_ferito,/it1-779346
del sito Radio Vaticana 

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