Il cristianesimo non è una regola senz’anima, un prontuario di osservanze formali per gente che indossa la faccia buona dell’ipocrisia per nascondere un cuore vuoto di carità.
IL cristianesimo è la “carne” stessa di Cristo che si china senza vergognarsi su chi soffre.
il digiuno secondo la visione di Dio: “Sciogliere le catene inique”,
“rimandare liberi gli oppressi”,
“dividere il pane con l’affamato,
introdurre in casa i miseri senza tetto”, “vestire uno che vedi nudo”.
“Quello è il digiuno che vuole il Signore!
Digiuno che si preoccupa della vita del fratello,
che non si vergogna della carne del fratello.
E’ andare a dividere il pane con l’affamato,
curare gli ammalati, gli anziani, quelli che non possono darci niente in contraccambio:
È il digiuno di cui è capace il Buon Samaritano, che si china sull’uomo ferito,
Quando io do un’elemosina, guardo negli occhi di mio fratello, di mia sorella?
Quando io so che una persona è ammalata, vado a trovarla? La saluto con tenerezza? C’è un segno che forse ci aiuterà, è una domanda: so carezzare gli ammalati, gli anziani, i bambini o ho perso il senso della carezza?
Non vergognarsi della carne di nostro fratello: è la nostra carne! Come noi facciamo con questo fratello, con questa sorella, saremo giudicati”.
Testo proveniente dalla pagina http://it.radiovaticana.va/news/2014/03/07/il_papa:_il_digiuno_pi%C3%B9_difficile_%C3%A8_chinarsi_sulluomo_ferito,/it1-779346
del sito Radio Vaticana
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