lunedì 20 gennaio 2014

adattarci, adeguarci con docilità alla novità della Parola di Dio


“La Parola di Dio è viva ed efficace, discerne i sentimenti ed i pensieri del cuore”. 
Per accogliere davvero la Parola di Dio dobbiamo avere un atteggiamento di “docilità”. 
“La Parola di Dio è viva e perciò viene e dice quello che vuole dire: non quello che io aspetto che dica o quello che io spero che dica”. E’ una Parola “libera”. Ed è anche “sorpresa, perché il nostro Dio è il Dio delle sorprese”. E’ “novità”:

“Il Vangelo è novità. La Rivelazione è novità. Il nostro Dio è un Dio che sempre fa le cose nuove e chiede da noi questa docilità alla sua novità. Nel Vangelo, Gesù è chiaro in questo, è molto chiaro: vino nuovo in otri nuovi. Il vino lo porta Dio, ma dev’essere ricevuto con questa apertura alla novità. E questo si chiama docilità. 
Noi possiamo domandarci: io sono docile alla Parola di Dio o faccio sempre quello che io credo che sia la Parola di Dio? O faccio passare la Parola di Dio per un alambicco e alla fine è un’altra cosa rispetto a quello che Dio vuole fare?”. 
Adeguarsi alla Parola di Dio per poter riceverla” è “tutto un atteggiamento ascetico”:

“Quando io voglio prendere l’elettricità dalla fonte elettrica, se l’apparecchio che io ho non va, cerco un adattatore. Noi dobbiamo sempre cercare di adattarci, di adeguarci a questa novità della Parola di Dio, essere aperti alla novità. S
“il nostro Dio, non è un Dio delle abitudini: è un Dio delle sorprese”. S
 “L’ostinazione, la non docilità a fare quello che tu vuoi e non quello che vuole Dio, è peccato di idolatria”. E questo, ci fa pensare su “cosa è la libertà cristiana, cosa è l’obbedienza cristiana”:

“La libertà cristiana e l’obbedienza cristiana sono docilità alla Parola di Dio, è avere quel coraggio di diventare otri nuovi, per questo vino nuovo che viene continuamente. Questo coraggio di discernere sempre: discernere, dico, non relativizzare. Discernere sempre cosa fa lo Spirito nel mio cuore, cosa vuole lo Spirito nel mio cuore, dove mi porta lo Spirito nel mio cuore. E obbedire. Discernere e obbedire. Chiediamo oggi la grazia della docilità alla Parola di Dio, a questa Parola che è viva ed efficace, che discerne i sentimenti e i pensieri del cuore”.



Testo proveniente dalla pagina http://it.radiovaticana.va/news/2014/01/20/il_papa:_il_nostro_%C3%A8_il_dio_delle_sorprese,_accogliamo_la_novit%C3%A0_del/it1-765538
del sito Radio Vaticana 

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