“la Chiesa è santa”:
“Ma come può
essere santa se tutti noi siamo dentro? Siamo peccatori tutti, qui. E’
santa la Chiesa! Noi siamo peccatori, ma lei è santa. E’ la sposa di
Gesù Cristo e Lui la ama, Lui la santifica, la santifica ogni giorno col
suo sacrificio eucaristico, perché la ama tanto. E noi siamo peccatori,
ma in una Chiesa santa. E anche noi ci santifichiamo con questa
appartenenza alla Chiesa: siamo figli della Chiesa e la Madre Chiesa ci
santifica, col suo amore, con i Sacramenti del suo Sposo”.
“In questa Chiesa santa il Signore sceglie
alcune persone per far vedere meglio la santità, per far vedere che è
Lui che santifica, che nessuno santifica se stesso, che non c’è un corso
per diventare santo, che essere santo non è fare il fachiro o qualcosa
di questo stile… No! Non è! La santità è un dono di Gesù alla sua Chiesa
e per far vedere questo Lui sceglie persone in cui si vede chiaro il
suo lavoro per santificare”.
Nel Vangelo
ci sono molti esempi di santi: c’è la Maddalena, da cui Gesù aveva
cacciato sette demoni, c’è Matteo, “che era un traditore del suo popolo e
prendeva i soldi per darli ai romani”, c’è Zaccheo e tanti altri che
fanno vedere a tutti quale sia “la prima regola della santità: è
necessario che Cristo cresca e che noi veniamo meno. E’ la regola della
santità: l’umiliazione nostra, perché il Signore cresca”.
Così,
Cristo sceglie Saulo, che è un persecutore della Chiesa: “ma il Signore
lo aspetta. Lo aspetta e fa sentire il suo potere”. Saulo “diventa cieco
e obbedisce” e da grande che era “diventa come un fanciullo:
obbedisce!”. Il suo cuore cambia: “è un’altra vita!”. Ma Paolo non
diventa un eroe
“La
differenza fra gli eroi e i santi è la
testimonianza, l’imitazione di Gesù Cristo. Andare sulla via di Gesù
Cristo”, quella della croce. E molti santi “finiscono tanto umilmente.
San
Giovanni Paolo II…“Non poteva
parlare, il grande atleta di Dio, il grande guerriero di Dio finisce
così: annientato dalla malattia, umiliato come Gesù. Questo è il
percorso della santità dei grandi. Anche è il percorso della nostra
santità. Se noi non ci lasciamo convertire il cuore per questa strada di
Gesù – portare la croce tutti i giorni, la croce ordinaria, la croce
semplice – e lasciare che Gesù cresca; se non andiamo su questa via, non
saremo santi. Ma se andiamo su questa via, tutti noi daremo
testimonianza di Gesù Cristo, che ci ama tanto. E daremo testimonianza
che, benché siamo peccatori, la Chiesa è santa. E’ la sposa di Gesù”.
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