venerdì 2 maggio 2014

no ai padroni della coscienza

Anche oggi ci sono tanti "padroni delle coscienze": in alcuni Paesi c'è chi uccide in nome di Dio o si va in carcere solo se si porta un Vangelo o una croce. 
 l’amore di Gesù per la gente, la sua attenzione ai problemi delle persone. Il Signore  parla, predica, ama, accompagna, fa la strada con la gente, mite e umile”. E parla con autorità, cioè con “la forza dell’amore”.

la “gelosia” delle autorità religiose del tempo: “Non tolleravano che la gente andasse dietro a Gesù! Non tolleravano! Avevano gelosia. E’ un brutto atteggiamento, questo. E dalla gelosia all’invidia, e noi sappiamo che il padre dell’invidia” è “il demonio”, per la cui invidia “è entrato il male nel mondo”. “Questa gente 

quando si paga per nascondere la verità, siamo in una cattiveria molto grande. Questa gente non tollera la mitezza di Gesù, non tollera la mitezza del Vangelo, non tollera l’amore. E paga per invidia, per odio”.

le autorità religiose … con le loro manovre politiche, con le loro manovre ecclesiastiche per continuare a dominare il popolo … E così, fanno venire gli apostoli, dopo che parla questo uomo saggio, richiamarono gli apostoli e li fecero flagellare e ordinarono loro di non parlare nel nome di Gesù. Quindi li rimisero in libertà. Loro erano i padroni delle coscienze, e si sentivano con il potere di farlo. Padroni delle coscienze … Anche oggi, nel mondo, ci sono tanti”.

Io ho pianto quando ho visto sui media” la notizia di “cristiani crocifissi in un certo Paese non cristiano

 La gioia della testimonianza”:

“Prima icona: Gesù con la gente, l’amore, la strada che Lui ci ha insegnato, sulla quale dobbiamo andare. Seconda icona: l’ipocrisia di questi dirigenti religiosi del popolo, che avevano imprigionato il popolo con questi tanti comandamenti, con questa legalità fredda, dura, e che hanno anche pagato per nascondere la verità. Terza icona: la gioia dei martiri cristiani, la gioia di tanti fratelli e sorelle nostre che nella storia hanno sentito questa gioia, questa letizia di essere stati giudicati degni di subire oltraggi per il nome di Gesù. E oggi ce ne sono tanti! Pensate che in alcuni Paesi, soltanto per portare il Vangelo, vai in carcere. Tu non puoi portare una croce: ti faranno pagare la multa. Ma il cuore è lieto. Le tre icone: guardiamole, oggi. E’ parte della nostra storia del salvezza”.


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