Anche
oggi ci sono tanti "padroni delle coscienze": in alcuni Paesi c'è chi
uccide in nome di Dio o si va in carcere solo se si porta un Vangelo o
una croce.
l’amore di Gesù per la gente, la sua
attenzione ai problemi delle persone. Il Signore parla, predica, ama, accompagna, fa la strada con la gente, mite
e umile”. E parla con autorità, cioè con “la forza dell’amore”.
la “gelosia” delle autorità religiose del tempo: “Non
tolleravano che la gente andasse dietro a Gesù! Non
tolleravano! Avevano gelosia. E’ un brutto atteggiamento, questo. E
dalla gelosia all’invidia, e noi sappiamo che il padre dell’invidia” è
“il demonio”, per la cui invidia “è entrato il male nel mondo”. “Questa
gente
quando si paga per nascondere la verità, siamo in una cattiveria molto
grande. Questa gente non
tollera la mitezza di Gesù, non tollera la mitezza del Vangelo, non
tollera l’amore. E paga per invidia, per odio”.
le autorità religiose … con le loro
manovre politiche, con le loro manovre ecclesiastiche per continuare a
dominare il popolo … E così, fanno venire gli apostoli, dopo che parla
questo uomo saggio, richiamarono gli apostoli e li fecero flagellare e
ordinarono loro di non parlare nel nome di Gesù. Quindi li rimisero in
libertà. Loro erano i padroni delle
coscienze, e si sentivano con il potere di farlo. Padroni delle
coscienze … Anche oggi, nel mondo, ci sono tanti”.
Io ho pianto quando ho visto sui media” la notizia di
“cristiani crocifissi in un certo Paese non cristiano.
La gioia della
testimonianza”:
“Prima icona: Gesù con la gente, l’amore, la
strada che Lui ci ha insegnato, sulla quale dobbiamo andare. Seconda
icona: l’ipocrisia di questi dirigenti religiosi del popolo, che avevano
imprigionato il popolo con questi tanti comandamenti, con questa
legalità fredda, dura, e che hanno anche pagato per nascondere la
verità. Terza icona: la gioia dei martiri cristiani, la gioia di tanti
fratelli e sorelle nostre che nella storia hanno sentito questa gioia,
questa letizia di essere stati giudicati degni di subire oltraggi per il
nome di Gesù. E oggi ce ne sono tanti! Pensate che in alcuni Paesi,
soltanto per portare il Vangelo, vai in carcere. Tu non puoi portare una
croce: ti faranno pagare la multa. Ma il cuore è lieto. Le tre icone:
guardiamole, oggi. E’ parte della nostra storia del salvezza”.
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