venerdì 22 novembre 2013

aspettare il domani di Dio

Maria è la madre della speranza e da Lei nasce l’insegnamento a guardare al domani con speranza, e a non fermarsi all’oggi. 

Maria: icona più espressiva della speranza cristiana. 
La Madonna, Colei che ha conosciuto e amato Gesù come nessun’altra creatura, con il quale ha instaurato un legame di parentela ancora prima di darlo alla luce:

Diventa discepola e madre del suo Figlio nel momento in cui accoglie le parole dell’Angelo e dice: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola» (Lc 1,38). Questo “avvenga” non è solo accettazione, ma anche apertura fiduciosa al futuro: è speranza! Questo “avvenga” è speranza!

Maria è la madre della speranza con tutti i sì della vita della Vergine, a partire da quello dell’annunciazione, che ne fanno appunto “l’icona più espressiva della speranza cristiana”: 

Maria non sapeva come potesse diventare madre, ma si è affidata totalmente al mistero che stava per compiersi, ed è diventata la donna dell’attesa e della speranza. 

la Maria a Betlemme per la nascita di Gesù,
la Maria a Gerusalemme per la presentazione al tempio, 
la Maria consapevole di come la missione e l’identità di quel Figlio, divenuto Maestro e Messia, superino il suo essere madre e allo stesso tempo possano generare apprensione, così come le parole di Simeone e la sua profezia di dolore. “Eppure di fronte a tutte queste difficoltà e sorprese del progetto di Dio, la speranza della Vergine non vacilla mai!” :

Questo ci dice che la speranza si nutre di ascolto, di contemplazione, di pazienza perché i tempi del Signore maturino. 

Anche nel momento in cui Maria diviene donna del dolore ai piedi della croce, la sua speranza non cede, ma la sorregge nella “vigilante attesa di un mistero, più grande del dolore che sta per compiersi”:

Tutto sembra veramente finito; ogni speranza potrebbe dirsi spenta. Anche lei, in quel momento, avrebbe potuto dire, se avesse ricordato le promesse dell’Annunciazione: “Questo non è vero! Sono stata ingannata!”. E non lo ha fatto.
Maria ha creduto, la sua fede le ha fatto aspettare con speranza il domani di Dio. 
“Noi sappiamo aspettare il domani di Dio o vogliamo l’oggi, l’oggi, l’oggi?”. Il domani di Dio è per lei l’alba di quel giorno, primo della settimana. 

Maria è quindi la testimonianza solida di speranza, presente in ogni momento della storia della salvezza: 

Lei, madre di speranza, ci sostiene nei momenti di buio, di difficoltà, di sconforto, di apparente sconfitta, nelle vere sconfitte umane. Maria, speranza nostra, ci aiuti a fare della nostra vita un’offerta gradita al Padre celeste, un dono gioioso per i nostri fratelli, un atteggiamento sempre che guarda al domani.


Testo proveniente dalla pagina http://it.radiovaticana.va/news/2013/11/21/il_papa_alle_benedettine:_maria,_icona_pi%C3%B9_espressiva_della_speranza/it1-748827
del sito Radio Vaticana 

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