un anno dedicato alla Vita
Consacrata, a cinquant’anni dalla promulgazione del
Decreto conciliare Perfectae caritatis sul rinnovamento della vita
religiosa.
la bellezza e la preziosità di questa
peculiare forma di sequela Christi, luminosa testimonianza di vita come una
lampada posta sul candelabro per donare luce e calore a tutto il popolo
di Dio.
Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe (cf. Lc 10,1-20). L’impegno, allora, di pregare per le vocazioni e per la vita consacrata deve essere di tutta la Chiesa, un impegno quotidiano per lo stesso bene del gregge di Dio.
Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe (cf. Lc 10,1-20). L’impegno, allora, di pregare per le vocazioni e per la vita consacrata deve essere di tutta la Chiesa, un impegno quotidiano per lo stesso bene del gregge di Dio.
Essendo gioiosi! «Mostrate a tutti che seguire Cristo e
mettere in pratica il suo Vangelo riempie il vostro cuore di felicità.
Contagiate di questa gioia chi vi avvicina, e allora tante persone ve ne
chiederanno la ragione e sentiranno il desiderio di condividere con voi
la vostra splendida ed entusiasmante avventura evangelica.
Chi si sente amato dal Signore sa di riporre in Lui piena fiducia.
la comunione. Ben radicati nella comunione personale con Dio,
che avete scelto; instancabili costruttori di fraternità, anzitutto
praticando fra voi la legge evangelica dell’amore scambievole, e poi con
tutti, specialmente i più poveri. Mostrate che la fraternità universale
non è un’utopia, ma il sogno stesso di Gesù per l’umanità intera».
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