giovedì 12 giugno 2014

se non la pace almeno gli accordi


Come deve essere l’amore fra noi, secondo Gesù?

“Primo, un criterio di realismo: di sano realismo. Se tu hai qualcosa contro un altro e non puoi sistemare, cercare una soluzione, ma mettetevi d’accordo, almeno; ma, mettiti d’accordo con il tuo avversario, mentre sei in cammino. Non sarà l’ideale, ma l’accordo è una cosa buona. E’ realismo”.
“fermiamo l’odio, la lotta tra noi”. 
Un secondo criterio che ci dà Gesù “è il criterio della verità”. “sparlare dell’altro è uccidere, perché alla radice è lo stesso odio”, “lo uccidi” in “un un’altra maniera: con le chiacchiere, con le calunnie, con la diffamazione”. E Gesù ci avverte: “Quello che gli dice stupido, questo sta uccidendo il fratello, perché ha una radice d’odio”:
“E oggi pensiamo che non uccidere il fratello sia non ammazzarlo, ma no: non ucciderlo è non insultarlo. L’insulto nasce dalla stessa radice del crimine: è la stessa. L’odio. Se tu non hai odio, e non ucciderai il tuo nemico, tuo fratello, non insultarlo nemmeno. Ma cercare insulti è un’abitudine molto comune tra noi. C’è gente che per esprimere il suo odio contro un’altra persona ha una capacità di fiorire con questi fiori d’insulto, impressionante, tanto! E questo fa male. Sgridare. L’insulto … No, siamo realisti. Il criterio del realismo. Il criterio di coerenza. Non uccidere, non insultare”.
Il terzo criterio  filiazione”. “Se tu, se noi non dobbiamo uccidere il fratello è perché è fratello, cioè abbiamo lo stesso Padre. Io non posso andare dal Padre se non ho pace con il mio fratello”. “Non parlare con il Padre se non sei in pace con tuo fratello almeno con un accordo”:
“Non parlare con il Padre senza essere in pace con il fratello. Tre criteri: un criterio di realismo, un criterio di coerenza, cioè non ammazzare ma nemmeno insultare, perché chi insulta ammazza, uccide; e un criterio di filiazione: non si può parlare con il Padre se non posso parlare con il mio fratello. E questo è superare la giustizia, quella degli scribi e dei farisei. Questo programma non è facile, no? Ma è la via che Gesù ci indica per andare avanti. Chiediamo a Lui la grazia di poter andare avanti in pace fra noi, sia con gli accordi ma sempre con coerenza e con spirito di filiazione”.

Nessun commento: