martedì 17 giugno 2014
no ad un cuore corrotto
“Il corrotto irrita Dio e fa peccare il popolo”.
Quando uno “entra” nella “strada della corruzione”, “toglie la vita, usurpa e si vende”.
E’ come se “lasciasse di essere una persona e diventasse una merce”, “compra e vende”:
sono i poveri che pagano la festa dei corrotti! Il conto va a loro. colui che “fa scandalo è meglio che si butti in mare”, il corrotto “scandalizza la società, scandalizza il popolo di Dio”. Il Signore preannuncia quindi il castigo per i corrotti “perché scandalizzano, perché sfruttano quelli che non possono difendersi, schiavizzano”
“Sono traditori i corrotti,
corrotto è uno che ruba, uno che uccide.
la porta di uscita per i corrotti, per i corrotti politici, per i corrotti affaristi e per i corrotti ecclesiastici: chiedere perdono!”
“Quando noi leggiamo sui giornali che questo è corrotto, che quell’altro è un corrotto, che ha fatto quell'atto di corruzione e che la tangente va di qua e di là e anche tante cose di alcuni prelati, come cristiani il nostro dovere è chiedere perdono per loro e che il Signore gli dia la grazia di pentirsi, che non muoiano con il cuore corrotto…”
“Condannare i corrotti, sì”, “chiedere la grazia di non diventare corrotti, sì!” ed “anche pregare per la loro conversione!”
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