lunedì 2 giugno 2014

amore fedele, amore perseverante, amore fecondo

Gesù sposò la Chiesa per amore. 
E’ “la sua sposa: bella, santa, peccatrice, ma la ama lo stesso”. E il suo modo di amarla mette in mostra le “tre caratteristiche” di questo amore:
“È un amore fedele; 
è un amore perseverante, non si stanca mai di amare la sua Chiesa; 
è un amore fecondo. 
E’ un amore fedele! Gesù è il fedele!
Lui rimane fedele, perché non può rinnegare se stesso!’. 
La fedeltà è proprio l’essere dell’amore di Gesù. E l’amore di Gesù nella sua Chiesa è fedele. Questa fedeltà è come una luce sul matrimonio. La fedeltà dell’amore. Sempre”.
Fedele sempre, ma anche sempre instancabile nella sua perseveranza. Proprio come l’amore di Gesù per la sua Sposa. "Tante volte" Gesù perdona la Chiesa e allo stesso modo,  anche all'interno della coppia alle volte "si chiede perdono" e così "l'amore matrimoniale va avanti":
“La vita matrimoniale deve essere perseverante, deve essere perseverante. Perché al contrario l’amore non può andare avanti. La perseveranza nell’amore, nei momenti belli e nei momenti difficili, quando ci sono i problemi: i problemi con i figli, i problemi economici, i problemi qui, i problemi là. Ma l’amore persevera, va avanti, sempre cercando di risolvere le cose, per salvare la famiglia. Perseveranti: si alzano ogni mattina, l’uomo e la donna, e portano avanti la famiglia”.
Terzo tratto, la “fecondità”. L’amore di Gesù, “fa feconda la Chiesa con nuovi figli, 
“ci sono cose che a Gesù non piacciono”, ovvero i matrimoni sterili per scelta:
“Questi matrimoni che non vogliono i figli, che vogliono rimanere senza fecondità. Questa cultura del benessere di dieci anni fa ci ha convinto: ‘E’ meglio non avere i figli! E’ meglio! Così tu puoi andare a conoscere il mondo, in vacanza, puoi avere una villa in campagna, tu stai tranquillo’... Ma è meglio forse - più comodo – avere un cagnolino, due gatti, e l’amore va ai due gatti e al cagnolino. 
E alla fine questo matrimonio arriva alla vecchiaia in solitudine, con l’amarezza della cattiva solitudine. Non è fecondo, non fa quello che Gesù fa con la sua Chiesa: la fa feconda”.

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