mercoledì 3 settembre 2014

la nostra madre chiesa


Non si diventa cristiani da sé, cioè con le proprie forze, in modo autonomo, neppure si diventa cristiano in laboratorio, ma si viene generati e fatti crescere nella fede all’interno di quel grande corpo che è la Chiesa.
 la Chiesa è davvero madre, la nostra madre Chiesa, una madre che ci dà vita in Cristo e che ci fa vivere con tutti gli altri fratelli nella comunione dello Spirito Santo.
La Chiesa ha come modello la Vergine Maria, il modello più bello e più alto che ci possa essere.
La maternità della Chiesa si pone proprio in continuità con quella di Maria, come un suo prolungamento nella storia. La Chiesa, nella fecondità dello Spirito, continua a generare nuovi figli in Cristo, sempre nell’ascolto della Parola di Dio e nella docilità al suo disegno d’amore. La Chiesa è madre. La nascita di Gesù nel grembo di Maria, infatti, è preludio della rinascita di ogni cristiano nel grembo della Chiesa, dal momento che Cristo è il primogenito di una moltitudine di fratelli (cfr Rm 8,29)  e il nostro primo fratello Gesù è nato da Maria, è il modello, e tutti noi siamo nati nella Chiesa. 
Noi cristiani, non siamo orfani, abbiamo una mamma, abbiamo madre, e questo è grande! Non siamo orfani! La Chiesa è madre, Maria è madre”.
“La Chiesa ci ha partoriti nel Battesimo. 
La Chiesa ha ricevuto da Gesù il tesoro prezioso del Vangelo non per trattenerlo per sé, ma per donarlo generosamente agli altri, come fa una mamma. In questo servizio di evangelizzazione si manifesta in modo peculiare la maternità della Chiesa, impegnata, come una madre, ad offrire ai suoi figli il nutrimento spirituale che alimenta e fa fruttificare la vita cristiana.
La madre Chiesa, ci allatta da bambini con questa parola, ci alleva durante tutta la vita con questa parola, 
La Parola di Dio che ci dà la madre Chiesa ci trasforma, rende la nostra umanità non palpitante secondo la mondanità della carne, ma secondo lo Spirito”.

Il cammino di salvezza, attraverso il quale la Chiesa ci guida e ci accompagna con la forza del Vangelo e il sostegno dei Sacramenti, ci dà la capacità di difenderci dal male. La Chiesa ha il coraggio di una madre che sa di dover difendere i propri figli dai pericoli che derivano dalla presenza di satana nel mondo, per portarli all’incontro con Gesù. Una madre sempre difende i figli”.
“Questa difesa esorta a vigilare contro l’inganno e la seduzione del maligno. Perché se anche Dio ha vinto satana, questi torna sempre con le sue tentazioni – noi lo sappiamo, tutti noi siamo tentati, siamo stati tentati e siamo tentati. E sta a noi non essere ingenui, lui viene “come leone ruggente” dice l’apostolo Pietro. E sta a noi non essere ingenui ma vigilare e resistere saldi nella fede. Resistere con i consigli della madre, resistere con l’aiuto della madre Chiesa, che come una buona mamma sempre accompagna i suoi figli nei momenti difficili”.
Questa la conclusione della catechesi in italiano: “Cari amici, questa è la Chiesa, questa è la Chiesa che amiamo tutti, questa è la Chiesa che amo io: una madre che ha a cuore il bene dei propri figli e che è capace di dare la vita per i suoi figli. Non dobbiamo dimenticarci però che la Chiesa non sono i preti, o noi vescovi, no: siamo tutti! La Chiesa siamo tutti! D’accordo? E anche noi siamo figli ma tutti anche madri di altri cristiani. Tutti i battezzati, uomini e donne, insieme siamo la Chiesa. Quante volte nella nostra vita non diamo testimonianza di questa maternità della Chiesa, di questo coraggio materno della Chiesa! Quante volte siamo codardi, eh? Eh, no, eh! Affidiamoci allora a Maria, perché Lei come madre del nostro fratello primo, del primogenito Gesù, ci insegni ad avere il suo stesso spirito materno nei confronti dei nostri fratelli, con la capacità sincera di accogliere, di perdonare, di dare forza e di infondere fiducia e speranza. E’ questo quello che fa una mamma. Grazie!”.
 UDIENZA GEN PAPA FRANCESCO 3.9.14

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