martedì 23 settembre 2014

ascoltarla con le orecchie e ascoltarla con il cuore

Le parole che diceva suonavano nuove, come “nuova” appariva l’autorità di chi le pronunciava. 
Parole che toccavano il cuore e nelle quali in tanti percepivano “la forza della salvezza” che annunciavano.  Gesù continuava a parlare alla gente e amava la gente e amava la folla, a tal punto che dice ‘questi che mi seguono, quella folla immensa, sono la mia madre e i miei fratelli, sono questi’.
  'coloro che ascoltano la Parola di Dio, la mettono in pratica’. Queste sono le due condizioni per seguire Gesù: ascoltare la Parola di Dio e metterla in pratica. 
Questa è la vita cristiana- Semplice, semplice. Forse noi l’abbiamo fatta un po’ difficile, con tante spiegazioni che nessuno capisce, ma la vita cristiana è così: ascoltare la Parola di Dio e praticarla”.
“Mia madre e miei fratelli sono coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica”.
 “Ascoltare la Parola di Dio è leggere quello e dire: ‘Ma a me questo che dice, al mio cuore? Dio cosa sta dicendo a me, con questa parola?”. E la nostra vita cambia”:
“Ogni volta che noi facciamo questo – apriamo il Vangelo e leggiamo un passo e ci domandiamo: ‘Con questo Dio mi parla, dice qualcosa a me? E se dice qualcosa, cosa mi dice?’ – questo è ascoltare la Parola di Dio,
 ascoltarla con le orecchie e ascoltarla con il cuore.
  Dio non parla solo a tutti: sì, parla a tutti, ma parla ad ognuno di noi. 
Il Vangelo è stato scritto per ognuno di noi”.
Il Signore sempre semina la sua Parola, soltanto chiede 
un cuore aperto per ascoltarla e 
buona volontà per metterla in pratica. 
 ‘Guidami Signore sul sentiero dei tuoi comandi’, cioè sul sentiero della tua Parola, e perché io impari con la tua guida a metterla in pratica”.

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