venerdì 20 febbraio 2015
c'è posto nel tuo cuore?
chiamati a vivere coerentemente l’amore a Dio e l’amore al prossimo.
Per il Signore “non è digiuno, non mangiare la carne” ma poi “litigare e sfruttare gli operai”.
Il digiuno che vuole Gesù invece è quello che scioglie le catene inique, rimanda liberi gli oppressi, veste i nudi, fa giustizia.
l’amore a Dio e l’amore al prossimo sono una unità e se tu vuoi fare penitenza, reale non formale, devi farla davanti a Dio e anche con il tuo fratello, con il prossimo”.
Si può avere tanta fede, ma se “non fai opere è morta, a che serve”.
A uno va a Messa tutte le domeniche e fa la comunione, gli si può chiedere: “E com’ è il tuo rapporto con i tuoi dipendenti? Li paghi in nero? Paghi loro il salario giusto? versi i contributi per la pensione? Per assicurare la salute?”:
Tu non puoi fare offerte alla Chiesa sulle spalle della ingiustizia che fai con i tuoi dipendenti. Questo è un peccato gravissimo: è usare Dio per coprire l’ingiustizia”.
“Non è un buon cristiano quello che non fa giustizia con le persone che dipendono da lui”. E non è un buon cristiano, “quello che non si spoglia di qualcosa necessaria a lui per dare a un altro che abbia bisogno”. Il cammino della Quaresima, “è doppio, a Dio e al prossimo: è reale, non è meramente formale. Non è non mangiare carne solamente il venerdì, fare qualcosina, e poi fare crescere l’egoismo, lo sfruttamento del prossimo, l’ignoranza dei poveri”.
la Quaresima serve “per pensare a loro: cosa posso fare per i bambini, per gli anziani, che non hanno la possibilità di essere visitati da un medico?”, che magari aspettano “otto ore e poi ti danno il turno per una settimana dopo”. “Cosa fai per quella gente?
in questa Quaresima nel tuo cuore c’è posto per quelli che non hanno compiuto i comandamenti? Che hanno sbagliato e sono in carcere?”:
Nel tuo cuore i carcerati hanno un posto? Tu preghi per loro, perché il Signore li aiuti a cambiare vita?’ Accompagna, Signore, il nostro cammino quaresimale perché l’osservanza esteriore corrisponda a un profondo rinnovamento dello Spirito.
Quaresima
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