venerdì 9 gennaio 2015
CUORE DOCILE
Una seduta di yoga non potrà insegnare a un cuore a “sentire” la paternità di Dio, né un corso di spiritualità zen lo renderà più libero di amare. Questo potere ce l’ha solo lo Spirito Santo.
Un cuore può essere di pietra per tanti motivi,
un altro motivo che indurisce il cuore è la chiusura in se stesso
“Fare un mondo in se stesso, chiuso. In se stesso, nella sua comunità o nella sua parrocchia, ma sempre chiusura. E la chiusura può girare intorno a tante cose: pensiamo all’orgoglio, alla sufficienza, alla vanità,
C’è pure chi si barrica dietro la legge, aggrappandosi alla “lettera” di ciò che i comandamenti stabiliscono.
a indurire il cuore è un problema di “insicurezza”.
“Il cuore, quando si indurisce, non è libero e se non è libero è perché non ama:
L’amore perfetto scaccia il timore: nell’amore non c’è timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell’amore. Non è libero. Sempre ha il timore che succeda qualcosa di doloroso, di triste,
Chi non ama non è libero. E il loro cuore era indurito, perché ancora non avevano imparato ad amare”.
Lo Spirito rende liberi e docili
“chi ci insegna ad amare? Chi ci libera da questa durezza?”, “Soltanto lo Spirito Santo”,
Soltanto è lo Spirito Santo che muove il tuo cuore per dire ‘Padre’. Soltanto lo Spirito Santo è capace di scacciare, di rompere questa durezza del cuore e fare un cuore… “Docile”. Docile al Signore. Docile alla libertà dell’amore”.
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