Lavinia, Rosa, Tina sono donne forti.
La vita le ha rese così.
Cresciute con una mamma volata presto in cielo,
sono state subito donne. Le donne di casa, madri per i fratelli orfani della stessa mamma.
Un po' mogli, per quell'uomo anch'egli lasciato presto solo:vedovo.
Ma la vita non si è accontentata, le ha forgiate ancora più forti contro il dolore.
Donne che han visto volare in cielo una nipotina di pochissimi anni.
Donne che han dovuto sopportare anche il distacco geografico, lungo quanto la distanza, Italia - America.
Ma la vita non si è ancora saziata. Le ha rese ancora più resistenti. Prima vedere un fratello subire danni a causa di un servizio di leva obbligatorio che per indicibile malasorte ha causato per vaccini mal somministrati una pesante invalidità. Ma loro si sono rafforzate al solo vedere il sorriso di quel fratellone indebolito dalla disabilità. Eppure quella vita non era ancora convinta della fortezza di queste sorelle, mogli, madri. È così han subito un altro indicibile colpo, il coccolato fratello, con lo stesso sorriso con cui ha accettato l'invalidità, accettare la precoce morte.
Morte e vita che si affrontano in un continuo duello. Così le forti sorelle devono adesso farsi carico del l'anziano papà che è stato debilitato dal male oscuro. È mentre con quella forza che sembra diventata una corazza affrontano la difficile situazione del padre malato ecco quella durissima vita provare ancora fortemente le dure donne, un altro fratello che da ieri (16 giugno) combatte tra la vita e morte. Ben due infarti con urgente angioplastica. È per le dure donne è stato un durissimo ulteriore colpo. Resta la flebile speranza a cui fortemente tutti ci aggrappiamo per non causare loro un ulteriore danno. Forza e coraggio
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