Succede che mentre speri che Nicola possa svegliarsi dal coma dopo due interventi di angioplastica a seguito di infarti e arresti cardiaci, giunge la notizia che una Tua zia ha appena completato la sua esistenza terrena. Pensi che vicino agli 80 sia la normale. Ma ti dispiace non aver fatto visita in questo ultimo periodo di vita in cui ha lottato contro il brutto tumore ai polmoni.
Succede che un'altra zia, un po' più giovane sia ricoverata per grave crisi a seguito del dannato diabete e versi in una situazione grave.
Succede che mentre tutto ciò sta accadendo Paolo stia anche lui ricoverato per tumore alla prostata.
Succede che un altro zio, anche se 90enne, è uno degli ultimi cinque della sua classe elementare ancora in vita su 40 alunni di allora, stia in carenza di ossigeno e sua moglie affetta anche Lei da un tumore.
Succede che il marito di zia Lucrezia sia finito in un istituto per degenti con alzhaimer forse ciò gli sta risparmiando il dolore della perdita della moglie di cui forse nulla saprà mai.
Succede che apprendi che un tale mons Antonio Neri poco più che 50enne sia deceduto da poco a seguito di un tumore. Ordinato prete dal vescovo don Tonino Bello anche lui deceduto per un tumore.
Succede che pensi sempre al tuo parroco morto per diabete che ha causato un tumore al fegato. Succede che ti ricordi di Tua madre deceduta per tumore al pancreas
Tutto ciò succede mentre vivi e pensi che questa è la vita in cui tutto succede
lunedì 19 giugno 2017
sabato 17 giugno 2017
Donne forti
Lavinia, Rosa, Tina sono donne forti.
La vita le ha rese così.
Cresciute con una mamma volata presto in cielo,
sono state subito donne. Le donne di casa, madri per i fratelli orfani della stessa mamma.
Un po' mogli, per quell'uomo anch'egli lasciato presto solo:vedovo.
Ma la vita non si è accontentata, le ha forgiate ancora più forti contro il dolore.
Donne che han visto volare in cielo una nipotina di pochissimi anni.
Donne che han dovuto sopportare anche il distacco geografico, lungo quanto la distanza, Italia - America.
Ma la vita non si è ancora saziata. Le ha rese ancora più resistenti. Prima vedere un fratello subire danni a causa di un servizio di leva obbligatorio che per indicibile malasorte ha causato per vaccini mal somministrati una pesante invalidità. Ma loro si sono rafforzate al solo vedere il sorriso di quel fratellone indebolito dalla disabilità. Eppure quella vita non era ancora convinta della fortezza di queste sorelle, mogli, madri. È così han subito un altro indicibile colpo, il coccolato fratello, con lo stesso sorriso con cui ha accettato l'invalidità, accettare la precoce morte.
Morte e vita che si affrontano in un continuo duello. Così le forti sorelle devono adesso farsi carico del l'anziano papà che è stato debilitato dal male oscuro. È mentre con quella forza che sembra diventata una corazza affrontano la difficile situazione del padre malato ecco quella durissima vita provare ancora fortemente le dure donne, un altro fratello che da ieri (16 giugno) combatte tra la vita e morte. Ben due infarti con urgente angioplastica. È per le dure donne è stato un durissimo ulteriore colpo. Resta la flebile speranza a cui fortemente tutti ci aggrappiamo per non causare loro un ulteriore danno. Forza e coraggio
La vita le ha rese così.
Cresciute con una mamma volata presto in cielo,
sono state subito donne. Le donne di casa, madri per i fratelli orfani della stessa mamma.
Un po' mogli, per quell'uomo anch'egli lasciato presto solo:vedovo.
Ma la vita non si è accontentata, le ha forgiate ancora più forti contro il dolore.
Donne che han visto volare in cielo una nipotina di pochissimi anni.
Donne che han dovuto sopportare anche il distacco geografico, lungo quanto la distanza, Italia - America.
Ma la vita non si è ancora saziata. Le ha rese ancora più resistenti. Prima vedere un fratello subire danni a causa di un servizio di leva obbligatorio che per indicibile malasorte ha causato per vaccini mal somministrati una pesante invalidità. Ma loro si sono rafforzate al solo vedere il sorriso di quel fratellone indebolito dalla disabilità. Eppure quella vita non era ancora convinta della fortezza di queste sorelle, mogli, madri. È così han subito un altro indicibile colpo, il coccolato fratello, con lo stesso sorriso con cui ha accettato l'invalidità, accettare la precoce morte.
Morte e vita che si affrontano in un continuo duello. Così le forti sorelle devono adesso farsi carico del l'anziano papà che è stato debilitato dal male oscuro. È mentre con quella forza che sembra diventata una corazza affrontano la difficile situazione del padre malato ecco quella durissima vita provare ancora fortemente le dure donne, un altro fratello che da ieri (16 giugno) combatte tra la vita e morte. Ben due infarti con urgente angioplastica. È per le dure donne è stato un durissimo ulteriore colpo. Resta la flebile speranza a cui fortemente tutti ci aggrappiamo per non causare loro un ulteriore danno. Forza e coraggio
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